Ci sono molti modi di passare la serata; la mia è trascorsa tentando di stimare le intenzioni dei britannici chiamati al voto domani, interpolando gli ultimi sondaggi disponibili con quelli degli ultimi 14 e 7 giorni.
E’ giunto però il momento di arrendermi: a che occorre una nuova sparata nel mucchio, quando esistono due modelli conflittuali per mezzo dei quali sono già state fatte delle previsioni (qui e qui), seguiti da una coda di polemiche tecniche forse più interessanti delle nude previsioni finali?

Qui, la reazione alla replica della risposta ai commenti iniziali linka sia alla replica, sia alla risposta, sia ai commenti iniziali. Se sentite il bisogno di un riassunto un po’ meno tecnico, un blogger del Financial Times ritiene di aver tutto sotto controllo nella battaglia campale tra psefologi, i nerd dei sondaggi.
Ho seguito il dibattito, affascinato. Hanno chiaramente ragione quelli di PoliticsHome, ma forse è soltanto che la mia parzialità si fonda sull’amore per il metodo scientifico, piuttosto che per le educate supposizioni.